Cinquant’anni fa Dick Fosbury rivoluzionava interamente la disciplina del salto in alto, introducendo la tecnica che avrebbe poi preso il suo nome, con quella rincorsa semicircolare e quel salto dorsale che ora conosciamo così bene.
In realtà non fu proprio lui l’inventore di quella tecnica di salto. Bruce Quande e Debbie Brill avevano già tentato quello stile qualche anno prima, ma con scarsi risultati. Fosbury invece affinò la tecnica fino a vincere la medaglia d’oro alle olimpiadi del 1968.
Un po’ come fece “O’Rey” Pelé con la rovesciata, eseguita per la prima volta nel 1914 da Ramón Unzaga, e che prese subito il nome di “cilena”, vista la nazionalità del suo inventore.
Oppure, visto che siamo in piena NBA Fever, la giocata più spettacolare eseguibile sul parquet fu introdotta da Bob Kurland. Il gigante campione olimpionico statunitense cambiò per sempre le sorti di uno sport che ora è uno dei più spettacolari di sempre, grazie ai suoi successori (come sua altezza aerea MJ o the King LBJ) che hanno evoluto sempre di più il suo “Dunk Shot”.